Facile e Divertente: abbiamo rivoluzionato e semplificato il processo di coltivazione dei funghi, rendendolo facile, divertente e in linea con il nostro motto “fai da te funghi in casa e in giardino” che ci contraddistingue sin dal 1974.
Naturale: la ricerca del nostro benessere si trova principalmente in quello che mangiamo e nell'autenticità dei suoi sapori. Coltivate voi stessi con passione i vostri funghi.
Shelf life: ricerche, studi e sperimentazione sui materiali, ci hanno permesso di realizzare Kit Semina e Raccogli, l’unico kit completamente essiccato con una conservabilità fino a 2 anni, ideale quindi per lo stoccaggio, rivendita, regali…
Pochi e semplici steps per coltivare funghi naturali e saporiti:
In una pentola capiente porta ad ebollizione 4 litri di acqua.
Miscela i pellets di paglia con quelli di barbabietola.
Versa in parti uguali il substrato ottenuto nei due sacchetti in dotazione al Kit Semina e Raccogli.
Suddividi il contenuto della busta di Micelio “Funghi Mara”, inclusa nel Kit Semina e Raccogli, nei due sacchetti di substrato. Consigliamo di leggere i paragrafi più avanti "Lo sviluppo del micelio" e "Coltivare Funghi" prima di eseguire questa operazione.
Ripiega la parte superiore dei sacchetti (senza sigillare) e ferma le pieghe con le mollette fornite col Kit Semina e Raccogli.
Tieni la confezione di substrato a 25-30°C.
Tieni la confezione di substrato a 15-25°C, al riparo da sole e vento.
Dopo aver versato il composto (o substrato) nei sacchetti compresi nel Kit Semina e Raccogli, aprite con forbici pulite la busta del micelio "Funghi Mara" e, senza toccarlo con le mani, versatelo nei sacchetti in parti uguali.
Con una mano afferrate la parte superiore e vuota del sacchetto, sollevatelo e, con l’atra mano (che ovviamente deve rimanere fuori anch’essa dal sacchetto per non contaminare il composto) cominciate a manipolarlo e lavorarlo per distribuire in modo uniforme il micelio già versato.
A questo punto i sacchetti offrono due possibilità:
In entrambi i casi la parte superiore del bordo del sacchetto sarà vuota e ripiegata su sé stessa nonché fermata con la molletta del Kit Semina e Raccogli, come visibile nelle foto e nel disegno.
La rotondeggiante è la forma di sacco più classica che ricorda quelli dei primi coltivatori; quella "a cuscino" presenta una maggior superficie di coltivazione ma richiede molta attenzione nella bagnatura per non essiccare il composto.
L’inizio dell’incubazione è visibile già nella prima settimana: i piccoli punti di micelio, all’inizio pressoché invisibili, cominciano ad ingrossarsi presentandosi come un micro batuffolo bianco .
Da qui, nei giorni successivi partono dei sottili filamenti cellulari, le ife fungine, che si intrecciano con quelli provenienti da altri punti di inoculo rivestendo, nel tempo, tutto il composto di una patina bianca: a questo punto il substrato è completamente incubato ed invaso dal micelio ed è pronto per essere coltivato e produrre funghi.
Dal giorno della semina alla sua incubazione il composto deve essere tenuto ad una temperatura ottimale di 25-28°C.
Quando il substrato, o composto, è bianco ed incubato è il momento di iniziare la coltivazione!
Per iniziare la coltura è sufficiente eseguire alcuni piccoli tagli (lunghi 3-4 cm) sulla plastica dei sacchetti ed i funghi cominceranno a nascere e fuoriuscire.
Complessivamente si possono avere dalle 3 alle 5 produzioni. Con il composto esausto, miscelato con 3 volte di terra, potrete avere un ottimo terriccio per i vostri fiori e il vostro vivaio.
Se scegliete la coltivazione con il sacco classico:
Se scegliete la coltivazione con il sacco "a cuscino":
I consigli di Funghi Mara
Leggendo quanto sopra avete potuto considerare come la coltivazione sia facile a condizione che si seguano le direttive date che, anche se apparentemente semplici e ovvie, sono il risultato di lunghi anni di razionale ricerca scientifica, sperimentazione e studio e non dell’empirismo e dell’improvvisazione.
Quando qualcosa va storto ne vanno ricercate le ragioni per non ripetere poi gli stessi errori.
La coltura dei funghi e i funghi stessi sono dei pazienti che sanno esprimersi e farsi capire attraversi dei sintomi ben definiti; vediamone qualcuno: